A ridosso della costa occidentale della Grecia, le isole Ionie si differenziano non poco dalle altre isole della terra degli dei e degli eroi, non assomigliano alle loro sorelle dell'Egeo né a Creta.
Le alture montuose che dominano il mare Ionio sono ricoperte di foreste, luoghi fertili, punteggiati dagli ulivi e dai vigneti, verdeggianti di pascoli erbosi e colorate dalle meravigliose fioriture, spettacolo affascinante delle primavere ioniche.
Isole generose di acqua e di vita, che hanno ospitato potenti regni e ricche città, la cui storia e grandezza è ancora visibile nei loro paesaggi meravigliosi e presente nella memoria dei loro abitanti. Nelle Isole Ionie non c'è traccia della luminosità accecante delle Cicladi, né del clima secco che le contraddistingue. Nessuno spazio alla brulla ed arida bellezza che contraddistingue lo stereotipo delle isole greche.
Scendendo da nord verso sud lungo la costa della Grecia, sotto il confine con l'Albania e non lontano delle coste pugliesi e calabresi, si incontrano Corfù, Lefkada, Itaca, Cefalonia e Zante.
E infine Citera (o Cerigo), separata dalle altre, lontana dal cuore dell'arcipelago e al largo delle coste del Peloponneso ed ormai alle porte dell'Egeo. Le Ionie sono isole spesso ampie e molto abitate, a lungo lontane dagli itinerari dei vacanzieri, ed ancor oggi per lo più estranee ad un turismo di massa e caotico.
Luoghi ancora idilliaci, facilmente raggiungibili dall'Italia e a noi legati da secoli di storia comune, adatti a chi ama le atmosfere tranquille e rilassanti, e soprattutto sede di culture molto differenti da isola ad isola, di popolazioni dall'identità forte e dalle radici ben salde in una storia gloriosa e mitica, tutta da scoprire, i cui echi riaffiorano nella cultura, nella cucina e nelle bellezze naturali ed architettoniche delle isole dello Ionio.